Dal 3 al 4 maggio Ussaramanna ospita la 39ª edizione della Mostra delle erbe spontanee, un evento che, come ogni anno, trasforma il piccolo borgo della Marmilla in un crocevia di conoscenze botaniche, pratiche sostenibili e saperi popolari. Un ricco programma di appuntamenti, incontri, laboratori e momenti esperienziali accompagnerà residenti, studiosi e visitatori in un viaggio immersivo alla scoperta delle erbe e del paesaggio vegetale della Sardegna.

L’evento, preceduto da alcuni appuntamenti propedeutici a partire dal 26 aprile, si apre con il corso di etnobotanica a cura di Carla Cossu, che si articola in una parte teorica e in un’escursione pratica nel Bosco della Continuità. In parallelo, a Casa Zedda, prende forma “Topografie impresse: l’herbarium di argilla”, un’opera collettiva di arte urbana curata da Jubanna, che accompagna i giorni del Festival dal 1° al 4 maggio.

Il programma entra nel vivo sabato 3 maggio, con una fitta successione di attività. Dalle tinture naturali con le piante al corso di autoproduzione di saponi, dai laboratori di disegno botanico e antotipia alle passeggiate tematiche tra le erbe in lingua sarda, ogni appuntamento è pensato per trasmettere conoscenze e stimolare una riflessione sul valore culturale e ambientale delle piante spontanee. Non mancano i momenti di approfondimento, come i dialoghi con esperti botanici tra cui Dino Zedda, Bernabé Moya, Emmanuele Farris e Alberto Urìa, che offrono uno sguardo ampio e internazionale sul tema.

Particolarmente significativa l’inaugurazione della mostra “Verdi e Spontanee – Erbe Vagabonde in città”, nata in gemellaggio con il WigWam Club dei Giardini Storici di Venezia, che sottolinea la crescente attenzione verso le forme di vegetazione spontanea anche in contesti urbani.

La giornata di sabato si conclude con musiche tradizionali e balli, la distillazione della lavanda, la “Sagra de Sa Pardula” e una passeggiata al tramonto nella Giara di Siddi, un modo suggestivo per riscoprire il paesaggio e le sue fioriture primaverili.

Domenica 4 maggio, dopo una nuova escursione tra gli ulivi secolari con Simone Lilliu, si aprono le porte della mostra delle erbe spontanee e proseguono laboratori e dimostrazioni, tra cui quello dedicato alla pasta fresca sarda alle erbe e alla preparazione de “sa pardula”. A Casa Zedda, lo chef Michele Pili propone un cooking show con crêpes e galettes alle erbe locali, mentre al pomeriggio si torna a parlare di salute e benessere con l’intervento di Antonino Soddu Pirellas di Agris Sardegna.

Il suo contributo, previsto per le ore 15:00, offrirà una panoramica sulla ricerca svolta nei territori della Blue Zone dell’Ogliastra, esplorando le potenzialità delle piante nella dieta mediterranea e nella promozione del turismo del benessere. Un’occasione per approfondire il ruolo dei metaboliti secondari, dei polifenoli e degli antiossidanti nella longevità delle popolazioni sarde, attraverso il racconto di un’indagine sul campo che ha permesso di selezionare una quarantina di specie vegetali di particolare interesse.

Nel corso della giornata si svolgeranno anche laboratori cosmetici e artigianali, incontri sulla cosmeceutica con il dott. Marco Zaru, musica itinerante e, in chiusura, un concerto al Nuraghe San Pietro con il gruppo Tamurita e una degustazione di piatti a base di erbe spontanee a cura della Pro Loco.

La Mostra delle Erbe di Ussaramanna si conferma così non solo un evento espositivo, ma un’esperienza culturale e sensoriale che intreccia tradizione e contemporaneità, scienza e arte, territorio e comunità. Un invito a riscoprire il legame profondo tra uomo e natura, nel cuore di una Sardegna che custodisce e rinnova i propri saperi con passione e intelligenza.

Per informazioni e prenotazioni: www.festivalerbe.it.

 

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