Dieci giorni tra natura, sport e innovazione al Convitto Agrario di Tortolì (16–26 luglio)
Dal 16 al 26 luglio si è svolta la V edizione del Campus della longevità promosso dalla Fondazione ITS Blue Zone, con il contributo della Fondazione di Sardegna e della Cooperativa Sociale Alea. Per dieci giorni la cornice verde del Convitto Agrario di Tortolì ha ospitato ragazze e ragazzi tra i 14 e i 18 anni, protagonisti di un’esperienza formativa intensa e divertente, all’insegna del learning by doing.
Vita di campus
Gli ampi spazi del Convitto hanno permesso di vivere il campus in piena sicurezza e comodità: stanze doppie e triple, campo da calcio e da pallavolo, palestra e sala bici spinning, oltre alle sale ristoro. Un team di animatori, educatori e istruttori sportivi ha seguito i partecipanti in attività adatte a ogni livello, favorendo spirito di squadra e benessere.
Grazie a un servizio transfer dedicato sono state organizzate uscite alle spiagge locali più amate, tra cui la Spiaggia di Cea e il Lido di Orrì, per alternare formazione e momenti di svago in riva al mare.
Innovazione che si tocca con mano
Il cuore del programma è stato dedicato alla formazione esperienziale su tecnologie d’avanguardia:
- Robotica educativa con bracci robotici programmabili;
- Intelligenza artificiale, per comprendere e gestire i processi di interazione uomo–macchina;
- Realtà virtuale con visori VR di ultima generazione, per esplorare ambienti immersivi e scenari applicativi.
La didattica “imparare facendo” ha trovato spazio anche nei laboratori tematici di trasformazione chimica alimentare: i ragazzi hanno sperimentato tecniche per la produzione di formaggio fresco, pasta fresca artigianale, pane e marmellate, scoprendo i principi scientifici dietro ogni ricetta.

Laboratori di cucina: imparare facendo, insieme
Tra le attività più coinvolgenti di questa edizione, i laboratori di cucina hanno offerto ai partecipanti un’occasione speciale per mettersi in gioco, sperimentare e collaborare. In cucina si è imparato a rispettare i tempi, organizzare le attività, valorizzare gli ingredienti e lavorare in squadra. Ogni piatto è diventato un esercizio di creatività e consapevolezza, con un’attenzione particolare alla sostenibilità alimentare e alla lotta agli sprechi.
Cucinare insieme ha significato condividere, prendersi cura degli altri e riscoprire la bellezza delle cose semplici.
Progetto realizzato con il contributo di Fondazione di Sardegna.
Comunità, gioco e gusto
Non sono mancati i momenti di socialità: le Olimpiadi della Longevità, la Pizza Experience, le grigliate e tante attività ludiche hanno consolidato amicizie e creato ricordi preziosi. Per tutta la durata del Campus, la cucina è stata curata dallo chef Piergiorgio Cardia e dallo staff della ristorazione, garanzia di qualità e attenzione ai bisogni dei giovani sportivi e studenti.
Una festa per chiudere in bellezza
L’esperienza si è conclusa con una festa serale che ha raccolto i risultati del percorso: nuove competenze, maggiore autonomia, curiosità accesa verso la scienza e la tecnologia, e una comunità più unita.


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