È una delle cale più rinomate dell’Ogliastra e di tutta l’isola, incastonata nello scenario suggestivo del Golfo di Orosei. Biriola si trova nel territorio di Baunei, a metà strada tra altri meravigliosi paradisi di questa parte di costa della Sardegna orientale, come Cala Goloritzé e Cala Luna, e vicino a Grotta del Fico e Cala Sisine. Il fondale di sassolini bianchi simili a confetti riflette la luce solare filtrata dall’acqua smeraldo, su uno sfondo avvolgente di rocce.

Alle spalle, a protezione, una scogliera di falesia calcarea che si spiega in un arco di oltre due chilometri. Domina sul mare cristallino un piccolo bosco di lecci secolari, ginepri abbarbicati sulla roccia e macchia mediterranea. Giungere in questa spiaggia è un’esperienza indimenticabile. Si può arrivare comodamente via mare con una delle tante imbarcazioni che partono da Arbatax, dal porticciolo di Cala Gonone, nel territorio di Dorgali, o dalla più vicina Santa Maria Navarrese, magari passando dalle Piscine di Venere che regalano ad ogni visitatore delle emozioni speciali.

Gli amanti del trekking possono raggiungere la cala attraverso un lungo tra i monti del Supramonte, partendo dal Golgo di Baunei (località Olobizzi) che corre lungo la falesia regalando scorci da brivido sul mare sottostante. Scendere a Cala Biriola a piedi è una delle esperienze più emozionanti che la Sardegna possa regalare.

Il consiglio è di avventurarsi solo se si è escursionisti esperti altrimenti è preferibile farsi accompagnare da una guida che conosce sentieri che possono essere ricchi di insidie. Infatti una delle difficoltà maggiori è quella di individuare il cammino giusto: sul terreno si trovano infatti molti “ometti” di pietra che portano in realtà fuori strada, non ci sono cartelli o altra segnaletica evidente ed anche in alcune guide le indicazioni sono confuse e imprecise.

Per affrontare il lungo e impegnativo trekking bisogna essere dotati di un’attrezzatura adeguata, buone scarpe e un’abbondante scorta d’acqua. Un altro consiglio da dare è quello di anticipare la partenza alla mattina presto anche per evitare, in caso di sentiero errato, di dover trascorrere tutta la giornata in giro per boschi e mulattiere.

Condividici su