Quando si parla di Vermentino inevitabilmente si parla di un vitigno che fa parte della cultura del Mediterraneo, una delle uve più note e conosciute dalle quali si ricava un vino sempre più apprezzato all’estero come dimostrano i dati dell’export verso la Cina e soprattutto gli Stati Uniti. La Sardegna celebra questo vino i prossimi 25 e 26 maggio, presso l’Ex-convento dei Cappuccini di Quartu Sant’Elena, con la terza edizione del Concorso Enologico Nazionale “Vermentino”, autorizzato fin dal 2017 dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, patrocinato dalla Regione Sardegna, dal Comune di Quartu Sant’Elena, dall’Agenzia regionale Laore, dalla Coldiretti Sardegna e dalla Fondazione Distretto Sardegna Bio.


Anche per quest’edizione, così come per il Concorso Internazionale del 2022, sarà dedicata una sezione per i vini provenienti da agricoltura biologica certificata. I giurati degusteranno i vini in competizione con i calici “Tailormade VSG” edizione limitata (tirati a mano e soffiati a bocca), appositamente prodotti dall’azienda Italesse, su proposta ed in collaborazione dell’Esperto del Vermentino del Concorso, il sommelier Angelo Concas che ne ha dato la definitiva approvazione, per esaltare le proprietà di questo particolare vitigno. Il servizio di sommellerie sarà affidato alla professionalità della Fis Sardegna. Riconfermato come Presidente del Concorso Pierpaolo Lorieri mentre le giurie saranno composte dai enologi, giornalisti/sommelier provenienti da tutta Italia.

Al termine del Concorso, sempre presso l’Ex-Convento dei Cappuccini, avrà luogo il “Gran Galà del Vermentino” a partire dalle ore 18.30 durante il quale verrà degustata la totalità dei vini presenti al Concorso la degustazione sarà libera ed aperta a tutti gli amanti del vino. Saranno inoltre organizzate delle Masterclass di approfondimento condotte dagli stessi giornalisti/giurati del Concorso.

In Italia sono sempre di più i produttori che puntano su questa varietà. Oltre a Sardegna, Toscana e Liguria, si registrano nuove produzioni anche in Sicilia, Puglia e Lazio che puntano a elevare la qualità dei loro prodotti.

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