È in Sardegna uno dei canyon più grandi e spettacolari d’Europa. Una fenditura profonda che spacca in due il Supramonte tra i comuni di Urzulei e Orgosolo, in quella parte della Sardegna ancestrale che lascia l’uomo sbigottito di fronte alla maestosità della natura.

Nato dall’incessante erosione di un fiume, è lungo circa 1,5 km, dalla punta Cucutos (m. 888) sprofonda per circa 500 metri con una larghezza che varia da poche decine a 4 metri. Le acque piovane, che dai contrafforti del Gennargentu si concentrano sul torrente Flumineddu, attraversando il Supramonte, hanno eroso, levigato e dissolto le rocce calcaree fino a formare appunto “la gola di Gorropu”.

È senza dubbio uno dei monumenti naturali più suggestivi dell’intero continente. La sensazione magica di attraversarlo farà respirare agli escursionisti l’aria di trovarsi in un luogo ai confini del mondo. Perché qui, in Ogliastra, tutto è senza tempo e senza spazio, in uno scenario ambientale che non ha davvero eguali in altre parti del pianeta. Infatti le caratteristiche di dimensione e forma rendono Gorropu un luogo di grande pregio e di valenza mondiale, un autentico capolavoro della natura e allo stesso tempo un prezioso scrigno di biodiversità.

Un habitat particolare che ha favorito la presenza di endemismi e altri aspetti ambientali, a partire dalla Aquilegia nuragica, comunemente nota come aquilegia dei nuraghi, una pianta erbacea che vive solo in questo angolo della Sardegna. Qui, nei laghetti del rio Flumineddu, vive anche l’euprotto, l’anfibio più raro d’Europa insieme al geotritone che abita la vicina grotta su Palu. Tra la fauna spiccano muflone e aquila reale, che nidifica nella gola. 

Oltre ad essere un grande monumento paesaggistico e geologico, Gorropu rappresenta, da un altro punto di vista, un importante monumento storico e culturale. Guardando l’orografia, ma anche la distribuzione dei numerosi nuraghi circostanti, si può dedurre come in passato il canyon avesse una fondamentale funzione strategica e difensiva.

Tra i siti archeologici, svetta il nuraghe Presetu Tortu, dominato a sua volta dal nuraghe Mereu, ‘colosso’ di calcare bianco svettante sul verde della foresta. A valle, l’ingresso è ‘sorvegliato’ dal nuraghe Gorropu. L’inaccessibilità ha generato leggende su mostri che ne abitavano le grotte. Si dice pure che in un suo preciso punto si vedano le stelle in pieno giorno e che sboccino, di notte, i magici fiori della felce maschio.

Gli amanti del trekking e delle escursioni non possono chiedere di meglio. Raggiungere il fondo lascerà il visitatore senza fiato e con emozioni indimenticabili. La via d’accesso più immediata è a est, parcheggiando l’auto nel passo di Genna Sìlana, lungo l’orientale sarda (strada statale 125), tra Dorgali Baunei, per poi percorrere un sentiero segnalato di un’ora all’andata e del doppio al ritorno. Attraverso un bosco di lecci, felci, corbezzoli e altri profumi mediterranei, arriverai all’ingresso di Gorropu.

Da sud, l’ingresso alla gola parte da Sedda ar Baccas: dodici chilometri percorribili in cinque ore tra andata e ritorno. Procederai lungo s’Ischina ‘e sa raicca, arrivando prima a Pischina Urthaddala, laghetto formato dal Flumineddu, e dopo alla cascata de sa Giuntura che segna l’ingresso a monte della gola. Si tratta di percorso escursionistico per esperti.

Da nord, partendo da Dorgali, è possibile attraversare (in auto) la vallata di Oddoene fino al ponte di s’Abba Arva, da cui si può proseguire a piedi per due ore costeggiando il fiume e il versante sud-orientale del monte Oddeu, in mezzo a massi calcarei bianchi e levigati. 

È consigliabile affidarsi a guide esperte che organizzano ogni giorno, su prenotazione, escursioni su misura: sia con un fuoristrada 4×4 (durata circa 4 ore), sia con salita in quota a piedi per godere di una vista panoramica e discesa con l’auto, per finire con la classica escursione integrale a piedi della durata di circa 8 ore. È importante avere una buona attrezzatura, delle ottime scarpe e sempre dell’acqua per idratarsi, soprattutto nelle giornate più calde.

Proprio a Genna Silana, sulla strada statale, opera da anni la più importante società di servizi nella gola di Gorropu, con la possibilità anche di noleggiare attrezzature e di fornire grazie alla perfetta conoscenza del territorio una consulenza e una programmazione anche per escursioni della durata superiore a un giorno.

 

(Giorgio Melis)

Contatti

BASE CAMP GORROPU

S.S. 125 Km 190.500

Phone: +39 389 420 8595

info@gorropu.info

Foto: Sardegna Turismo/ Credits: Luciano Murgia 

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